Project Description
/dettagli
Impianto antincendio a rete di idranti
La presenza di una rete antincendio con idranti è considerata uno dei requisiti di base per la protezione contro l’incendio di beni e persone. Lo scopo delle rete idrica antincendio è quello di distribuire in modo omogeneo e capillare l’acqua necessaria, garantendo al tempo stesso prestazioni idrauliche.
“…fornire acqua in quantità adeguata per combattere, tramite gli idranti ed i naspi ad essa collegati, l’incendio di maggiore entità ragionevolmente prevedibile nell’area protetta”(cit. UNI 10779)
L’impianto antincendio a rete d’idranti è un sistema di tubazioni fisse per l’alimentazione idrica sulle quali sono derivati uno o più idranti antincendio, complessi idranti, naspi, attacchi motopompa VVF, idranti soprassuolo, idranti sottosuolo, etc.
La rete è collegata ad una o più alimentazioni idriche mediante un collettore; alla rete stessa possono essere connessi idranti antincendio costituiti da un attacco unificato (UNI), dotato di una valvola d’intercettazione ad apertura manuale che svolge la funzione di “presa d’acqua”. Un idrante é un apparecchio che, tramite l’erogazione manuale d’acqua, viene utilizzato nella lotta contro gli incendi e può’ essere di tipo a muro, soprassuolo o sottosuolo. Quelli più utilizzati hanno attacchi UNI 25, 45 e 70 mm.
La rete idranti deve essere corredata di uno o più attacchi di mandata per le autopompe dei Vigili del Fuoco, costituiti da una valvola d’intercettazione, una di non ritorno e provvisti altresì di attacchi unificati per tubazioni flessibili antincendio. Tali attacchi VVF hanno una funzione di alimentazione idrica sussidiaria e devono comprendere: uno o più bocche di immissione UNI 70, una valvola di intercettazione, una valvola di non ritorno o altro dispositivo atta ad evitare la fuoriuscita dell’acqua dall’impianto in pressione.
Per il funzionamento della rete d’idranti è di essenziale importanza la disponibilità d’acqua con adeguate caratteristiche di portata e pressione, perciò le alimentazioni idriche devono essere realizzate in maniera tale da mantenere sempre efficiente e funzionante l’impianto antincendio.
La norma UNI 10779 in Italia stabilisce i requisiti minimi che la rete idranti deve possedere sia dal punto di vista della progettazione, che dell’installazione e dell’esercizio, introducendo il criterio della distinzione fra protezione interna ed esterna, considerando la rete idranti come un vero e proprio sistema fisso di protezione contro l’incendio, avente una sua organica costituzione.
Le reti idranti possono essere alimentate direttamente da acquedotto o quando necessario da stazioni di pompaggio con annesso serbatoio di riserva idrica.
La definizione del livello di rischio si divide in aree di Livello 1-2-3 e deve essere determinata secondo esperienza e valutazione oggettiva delle condizioni specifiche dell’attività interessata.
/applicazioni
Protezione di complessi industriali, logistiche, centri commerciali, aree residenziali, uffici, ospedali, alberghi, ed ogni attività in cui sia richiesto almeno un sistema di protezione antincendio fissa di base.
/i vantaggi
Protezione manuale efficace
Ottimo rapporto qualità/prezzo
Prefabbricazione totale codificata
Realizzazione chiavi in mano completa di sala pompe e vasca
Impatto ambientale nullo
Possibilità di impianti di tipo a preazione
Possibilità di impianti di tipo acqua/schiuma
Installazione rapida grazie al sistema prefabbricato
Disponibile a norme UNI, NFPA, FM GLOBAL.
/i vantaggi
Protezione manuale efficace
Ottimo rapporto qualità/prezzo
Prefabbricazione totale codificata
Realizzazione chiavi in mano completa di sala pompe e vasca
Impatto ambientale nullo
Possibilità di impianti di tipo a preazione
Possibilità di impianti di tipo acqua/schiuma
Installazione rapida grazie al sistema prefabbricato
Disponibile a norme UNI, NFPA, FM GLOBAL.
/dettagli
Impianto antincendio a rete di idranti
La presenza di una rete antincendio con idranti è considerata uno dei requisiti di base per la protezione contro l’incendio di beni e persone. Lo scopo delle rete idrica antincendio è quello di distribuire in modo omogeneo e capillare l’acqua necessaria, garantendo al tempo stesso prestazioni idrauliche.
“…fornire acqua in quantità adeguata per combattere, tramite gli idranti ed i naspi ad essa collegati, l’incendio di maggiore entità ragionevolmente prevedibile nell’area protetta”(cit. UNI 10779)
L’impianto antincendio a rete d’idranti è un sistema di tubazioni fisse per l’alimentazione idrica sulle quali sono derivati uno o più idranti antincendio, complessi idranti, naspi, attacchi motopompa VVF, idranti soprassuolo, idranti sottosuolo, etc.
La rete è collegata ad una o più alimentazioni idriche mediante un collettore; alla rete stessa possono essere connessi idranti antincendio costituiti da un attacco unificato (UNI), dotato di una valvola d’intercettazione ad apertura manuale che svolge la funzione di “presa d’acqua”. Un idrante é un apparecchio che, tramite l’erogazione manuale d’acqua, viene utilizzato nella lotta contro gli incendi e può’ essere di tipo a muro, soprassuolo o sottosuolo. Quelli più utilizzati hanno attacchi UNI 25, 45 e 70 mm.
La rete idranti deve essere corredata di uno o più attacchi di mandata per le autopompe dei Vigili del Fuoco, costituiti da una valvola d’intercettazione, una di non ritorno e provvisti altresì di attacchi unificati per tubazioni flessibili antincendio. Tali attacchi VVF hanno una funzione di alimentazione idrica sussidiaria e devono comprendere: uno o più bocche di immissione UNI 70, una valvola di intercettazione, una valvola di non ritorno o altro dispositivo atta ad evitare la fuoriuscita dell’acqua dall’impianto in pressione.
Per il funzionamento della rete d’idranti è di essenziale importanza la disponibilità d’acqua con adeguate caratteristiche di portata e pressione, perciò le alimentazioni idriche devono essere realizzate in maniera tale da mantenere sempre efficiente e funzionante l’impianto antincendio.
La norma UNI 10779 in Italia stabilisce i requisiti minimi che la rete idranti deve possedere sia dal punto di vista della progettazione, che dell’installazione e dell’esercizio, introducendo il criterio della distinzione fra protezione interna ed esterna, considerando la rete idranti come un vero e proprio sistema fisso di protezione contro l’incendio, avente una sua organica costituzione.
Le reti idranti possono essere alimentate direttamente da acquedotto o quando necessario da stazioni di pompaggio con annesso serbatoio di riserva idrica.
La definizione del livello di rischio si divide in aree di Livello 1-2-3 e deve essere determinata secondo esperienza e valutazione oggettiva delle condizioni specifiche dell’attività interessata.
/applicazioni
Protezione di complessi industriali, logistiche, centri commerciali, aree residenziali, uffici, ospedali, alberghi, ed ogni attività in cui sia richiesto almeno un sistema di protezione antincendio fissa di base.